Mercoledì
09 Ottobre 2024
...il giusto cade... e si rialza... (Proverbi 24:16)
REAGIRE AL FALLIMENTO
Si possono capire molte cose su una persona dal modo in cui risponde alle sfide della vita. Tutti cadono ma ciò che conta è sapersi rialzare velocemente. Verta Gillmor spiega: "Il fallimento ci insegna cose che, diversamente, non impareremmo... trattalo come un ospite cui è permesso consegnare spiacevoli notizie, ma non permettergli di risiedere presso di te. Ricorda: i fallimenti non sono tutti uguali! Quando, ad esempio, una bella, brava e giovane concorrente arriva seconda a un concorso di bellezza, qualcuno potrebbe dire che ha fallito. Eppure un'altra farebbe qualsiasi cosa pur di raggiungere quel posto in classifica ed essere tra le più belle di una gara. Dipende dal punto di vista... esamina i tuoi fallimenti e pesali, in un quadro più generale, secondo la loro importanza. Un anno, all'università, non superai un esame. È ridicolo, ma quando ci penso, mi fa ancora male, come un sassolino nella scarpa. Perché devo fissare la mia attenzione su questo insuccesso e soffrire ogni qual volta ci penso, visto che nello stesso quadrimestre ho ottenuto tanti altri risultati positivi? Avevo un lavoro part-time, mi ero fidanzata e, oltretutto, ho dovuto trascorrere sei settimane in una clinica universitaria con la mononucleosi! Nel momento in cui metto quest'esperienza nel giusto contesto, essa perde il potere di rendermi insicura. Il fallimento ci insegna ciò che è veramente importante. Un'amica, un giorno, perse il lavoro. Fu un fatto assolutamente inaspettato perché era molto brava nella sua professione. «In quei tempi ero molto orgogliosa», racconterà poi. «In parte, potevo permettermelo perché i miei risultati erano ottimi, ma perdere il lavoro... fu umiliante. L'orgoglio non ammette fallimenti. È un giogo pesante... che ora non porto più. Mi sento più leggera nello spirito, senza il peso di dover essere sempre perfetta»”.
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