Martedì
22 Ottobre 2024
Le stanghe... non ne saranno sfilate (Esodo 25:15)
TU PUOI PORTARE LA PRESENZA DI DIO CON TE (1)
L’Arca del Patto rappresentava la presenza di Dio in mezzo al Suo popolo. Quando i Filistei ne presero possesso, furono colpiti da malattie tremende e nel momento in cui la collocarono nel tempio, il loro dio Dagon crollò al suolo (cfr. 1 Samuele 5). Qual è la morale di quest'evento? Non è possibile prendersi gioco delle cose di Dio! Quand’anche tu non fossi pronto a servirLo, per lo meno sii saggio e mostraGli rispetto. Quando Israele sconfisse i Filistei, Davide decise di prendere l'arca, simbolo della presenza divina, e portarla a Gerusalemme. Quando Dio la progettò, fece mettere degli anelli ai suoi lati affinché vi potessero passare delle stanghe adatte a sostenerla e a portarla a spalle da dei sacerdoti particolarmente istruiti a questo specifico compito. Qualcuno, però, pensò di risolvere la cosa in un modo migliore ponendola su un carro nuovo trainato da buoi. Non fu certo una buona idea perché, da quel momento, tutto iniziò ad andare per il verso sbagliato. Quando l'Arca, spostandosi, cominciò a scivolare dal carretto, uno dei presenti, in buona fede, si accostò per rimetterla a posto, causando, però, la propria morte per averla toccata! Spontaneamente dirai: "È una reazione esagerata!’’. Da questo fatto possiamo trarre una lezione per quanti vogliono "impacchettare” la presenza di Dio, “venderla'’ o "spostarla inopportunamente”. Chi è qualificato a "portare” la presenza del Signore? Solo i credenti-sacerdoti purificati dal sangue dell’Agnello, lavati dalla Parola di Dio, in comunione alla Sua mensa, quanti Lo adorano all’altare d'incenso e camminano alla luce della verità rappresentata dal candelabro a sette braccia. Via, dunque, i "carretti” moderni! “...Il Signore aggiungeva... alla loro comunità...” (Atti 2:47). Volendo "portare” la presenza di Dio e edificare la chiesa, dobbiamo farlo solo a modo Suo.
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