Lunedì
14 Ottobre 2024
...l’argilla dirà forse a colui che la forma: “che fai?’’... (Isaia 45:9)
SPECCHIO, SPECCHIO DELLE MIE BRAME (1)
Molti non sono felici nel vedere ciò che è riflesso dallo specchio. Alcuni sono talmente scontenti e delusi da spendere fortune per cambiarlo. Sebbene sia una buona cosa presentarsi nelle migliori condizioni possibili, non è mai stata intenzione di Dio pensare che il nostro aspetto esteriore potesse rappresentare un valore aggiunto ai Suoi occhi. Qualunque sia la caratteristica fisica che tu abbia ereditato, ecco alcune verità scritturali che è doveroso considerare: 1) Risentirti del tuo aspetto ti pone in disaccordo con Dio. La Bibbia afferma: “Guai a colui che contesta il suo Creatore... L’argilla dirà forse a colui che la forma: «Che fai?»”. Dio desidera che tu sia il Suo vaso d'argilla, un contenitore pratico e utile, non un ornamento sfizioso da esporre. . .abbiamo questo tesoro in vasi di terra, affinché questa grande potenza sia attribuita a Dio e non a noi" (2 Corinzi 4:7). Il tuo valore non dipende da come appari, ma da ciò che c’è dentro di te: quel meraviglioso messaggio che cambia la vita con la grazia di Dio! 2) Risentirsi del proprio aspetto deriva unicamente da paragoni superficiali e privi di fondamento. Oggigiorno, siamo continuamente sospinti verso il riflesso d'ideali irraggiungibili. Dai programmi televisivi, modelle che ci appaiono perfette, ci vendono di tutto dai cereali alle automobili. Siamo realisti! “...noi non abbiamo il coraggio di classificarci o confrontarci con certuni che si raccomandano da sé; i quali però, misurandosi secondo la loro propria misura e paragonandosi tra di loro stessi, mancano d’intelligenza" (2 Corinzi 10:12). Provare tristezza per il tuo aspetto deriva solo dall'ignorare lo scopo meraviglioso e creativo che Dio ha per te. Questo ti apparirà chiaro unicamente quando tu fisserai "...lo sguardo su Gesù, colui che crea la fede e la rende perfetta” (Ebrei 12:2).
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