Domenica
13 Agosto 2023
I carcerati li ascoltavano … e in quell'istante tutte le porte si aprirono, e le catene di tutti si spezzarono (Atti Atti 16:25,26)
IL BISOGNO DELLL'UMANITà
Per i carcerati quel canto notturno innalzato da Paolo e Sila rappresentava una luce in mezzo alle tenebre, un sollievo in mezzo a molte ristrettezze e afflizioni. Non sappiamo, ma forse alcuni di quei detenuti erano destinati alla morte e quel sacro inno venne a costituire una speranza per il futuro. Purtroppo, nel cuore di certi credenti non c'è più vita spirituale, ma scoraggiamento e aridità. Molti cristiani oggi si trovano nella stessa situazione del popolo di Dio deportato in Babilonia. Non hanno più la forza di testimoniare della grazia del Signore. Forse perché presi in trappola dalle circostanze avverse ed avvolti da situazioni difficili per le quali non vedono via d'uscita. Eppure, se soltanto riuscissimo a sentire il grido di quanti ancora non conoscono il Signore, basterebbe qualche semplice espressione di fede e devozione per raggiungere i bisogni interiori dell'umanità. Per i credenti che stanno condividendo gli stessi problemi materiali dei non credenti, oggi il Signore vuole compiere un'opera gloriosa che li renderà pieni di risorse spirituali, potenti servitori per un efficace annuncio dell'Evangelo.
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