Sabato
06 Maggio 2023
Gettiamo dunque via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce (Romani 13:12)
MOLLARE LE OPERE MORTE
Un predicatore tenne delle riunioni di risveglio, chiamate anche "incontri per mollare". La sua predicazione era in primo luogo per i credenti, ai quali rivolgeva l'invito ad abbandonare ogni pratica o abitudine di peccato presente nella propria esistenza. I sermoni erano incisivi e molti si impegnavano a non bestemmiare più, a non bere, non fumare, non mentire più, a non cadere più nel pettegolezzo e ad astenersi da qualsiasi altra cosa che potesse dispiacere a Dio. Una volta chiese ad una donna cosa stesse mollando nella propria vita. La risposta fu: "Sono colpevole del fatto di non fare nulla e non voglio più fare così!". Anche se ella non aveva delle brutte abitudini da lasciarsi alle spalle, tuttavia sentiva il peso di non vivere in modo attivo per piacere al Signore. Sarebbe bello che i credenti fossero conosciuti prima di tutto come persone che fanno determinate cose piuttosto che come gente che non ne fa altre. Abbandonare il male è un passo fondamentale e necessario per praticare la volontà di Dio, ma subito dopo occorre cominciare a camminare nel bene. Siamo come quella donna che confessò la propria colpa del non fare nulla? Allora, anche noi molliamo questo modo di vivere.

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