Venerdì
12 Maggio 2023
Non abbiamo un Sommo Sacerdote che non possa simpatizzare con noi nelle nostre debolezze (Ebrei 4:15)
SALVATI E COMPRESI
A un bambino di 7 anni dovettero amputare il braccio sinistro. Quando tornò a scuola, la sua maestra volle che il resto della classe comprendesse quanto difficili fossero diventate per il bambino le normali attività. Un giorno, ai bambini fu legato il braccio sinistro dietro la schiena: avrebbero potuto usare soltanto la mano destra per svolgere qualsiasi compito. Operazioni banali come girare le pagine di un libro, scrivere in bella grafia o evitare che i fogli scivolassero dal banco, diventarono complicate. Per abbottonarsi la giacca ci volle uno sforzo notevole, allacciarsi le scarpe fu praticamente impossibile. I compagni scoprirono così che l'unico modo per comprendere davvero il suo problema era quello di sperimentarne gli effetti sulla propria pelle. Il Signore Gesù, il Figlio di Dio, facendosi uomo, si identificò con ciascuno di noi, nelle tentazioni e nelle esperienze. L'angoscia, il dolore e le difficoltà che noi affrontiamo ogni giorno non Gli sono estranee: "Infatti, poiché egli stesso ha sofferto la tentazione, può venire in aiuto di quelli che sono tentati" (Ebrei 2:18). Quanto dovremmo essere grati di avere un Salvatore che ci conosce e ci comprende!

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