Lunedì
20 Marzo 2023
Paolo, prigioniero di Cristo Gesù (Filemone 1:1)
PRIGIONIERI DI CRISTO
Le catene, la prigionia certamente sono delle sofferenze, ma nei piani di Dio, queste restrizioni possono diventare dei mezzi straordinari per la propagazione dell'Evangelo e la salvezza delle anime. Paolo si considerava un prigioniero di Gesù e non dei romani. L'apostolo era consapevole di questa realtà: le sue catene erano per volontà di Dio. Tutto era iniziato quando Cristo gli rivelò che doveva testimoniare di Lui anche a Roma. Quando si serve Cristo, niente accade a caso. Le catene di Paolo, contribuirono al progresso del Vangelo, tanto da suscitare coraggio nei filippesi nell'annunziare senza paura la Parola di Dio. Spesso ci si lamenta per delle vere banalità, dimenticando di sfruttare le circostanze permesse da Dio, per incoraggiare i più deboli ad andare avanti. Le catene dell'apostolo furono un mezzo per la conquista delle anime perfino tra la "casa di Cesare", cioè una famiglia romana convertita tramite il ministero di Paolo a Roma! Egli si lasciò usare in modo eccellente da Dio nella sua prigionia. Che libertà di adempiere il sovrano piano divino fu concesso a Paolo! Certamente Cristo la concederà a tutti coloro che sapranno usare le circostanze alla Sua gloria!
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