Martedì
23 Febbraio 2021
Sono stretto da due lati... (Filippesi 1:23)
STRETTO DAI DUE LATI
Si racconta la storia di una nave che un giorno ancorò in un porto in Inghilterra. I passeggeri stavano scendendo quando a un tratto una gran folla andò in fibrillazione quando una giovane attrice apparve lungo la banchina per ricevere il saluto della famiglia e degli amici. L'ultimo a scendere dalla nave fu un uomo anziano che aveva lavorato più di cinquant'anni come missionario in India. Dopo essersi sistemato nella camera di un'umile pensione lì vicino, s'inginocchiò ai piedi del letto e pregò così: "Signore, ti ho servito per tutta la mia vita. Ho sacrificato ogni cosa per condividere con il mondo la Buona Notizia eppure non c'è stato nessuno che sia venuto a festeggiare il mio rientro e a darmi il benvenuto a casa". Mentre stava lì in ginocchio, la voce di Dio gli parlò con un tono gentile dicendogli: "Figlio mio, ma non sei ancora a casa!". Paolo pensava spesso al cielo: "Sono stretto da due lati: da una parte ho il desiderio di partire e di essere con Cristo, perché è molto meglio; ma dall'altra, il mio rimanere nel corpo è più necessario per voi (Filippesi 1:23-24). La Casa del Padre è in Cielo!
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