Lunedì
27 Luglio 2020
E lí, a causa della loro incredulità, non fece molte opere potenti (Matteo 13:58)
POCHE OPERE POTENTI
Gesù era a Nazaret, ma solo pochi infermi furono guariti quel giorno. Tutto ciò naturalmente non fu colpa Sua, ma fu causato dall'incredulità di chi era lì. L’incredulità impedisce di realizzare l’opera di Dio nella nostra vita; perché Egli non fa violenza a nessuno. Non è scritto che Cristo non volle operare, ma che Egli “non poté operare”; e “si meravigliò della loro incredulità”. Quelli che Lo ascoltavano parlare quel giorno non vedevano oltre la vista materiale, per loro Egli era solo il figlio del falegname e di Maria, fratello di Giacomo, Giuseppe, Simone e Giuda; non credevano nella Sua Deità. Bastava un passo di fede e tutto si sarebbe svolto diversamente, come tante altre volte aveva fatto, Gesù avrebbe operato nello spirito e nel corpo di chi si accostava a Lui con piena fiducia. Non sono le difficoltà, né la gravità del problema che possono impedire a Cristo di agire, ma soltanto l’incredulità. Ancora una volta Gesù ci dice, come disse a Tommaso: “Non essere incredulo, ma credente”.
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