Sabato
29 Febbraio 2020
Io ho detto: O Signore, abbi pietà di me; sana l'anima mia, perché ho peccato contro a te (Salmo 41:4)
LA PREGHIERA A DIO
In questo Salmo leggiamo la richiesta di preghiera che Davide rivolse al Signore con tutto il cuore. Le sue parole rappresentano un insegnamento sul come possiamo rivolgerci al nostro Padre celeste. La prima considerazione che possiamo fare è che egli confessa il suo peccato: “Ho peccato contro a te”. La confessione a Dio dei propri peccati è indispensabile. Il peccato separa da Dio e produce tante sofferenze nella vita dell’uomo. La Scrittura afferma che “se confessiamo i nostri peccati a Dio, Egli è fedele e giusto da rimetterceli”. La seconda considerazione è che bisogna chiedere a Dio d’avere “pietà di noi”. Dio è pietoso, disposto ad operare nella vita di tutti coloro che si rivolgono a Lui con umiltà, invocando la Sua grazia e misericordia. La terza peculiarità che emerge dalla preghiera di Davide è che chiede a Dio di “sanare la sua anima”. Il peccato con le sue molteplici e nefaste conseguenze è causa di tante ferite nel cuore, soltanto Dio è in grado di lenire le sofferenze dell’anima.
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