Lunedì
27 Maggio 2019
"Fino a quando avrò l'ansia nell'anima e l'affanno nel cuore tutto il giorno?" (Salmo 13:2)
ANSIETA'
Lo scrittore del salmo 13 è il re Davide, il quale ne ha composti tanti altri. In questo caso il salmista pone una domanda al Signore: “Fino ha quando avrò l’ansia nel cuore?”. Scorrendo la lettura apparentemente la risposta non c’è. L’ansia attanaglia tantissime persone ancora oggi, molti hanno questo senso di inquietudine, angoscia nell'attesa di qualcosa. C’è chi è in ansia per il suo stato di salute, paura di possedere qualche malattia che non gli permetterà di godere la sua vita. Altri invece hanno l’ansia del futuro, aspettano il domani con le incertezze e senza alcuna speranza. C’è anche chi soffre di ansia anche senza avere un motivo in particolare, vive questo stato emotivo che non gli permette di avere serenità e tranquillità, questo stato a volte provoca anche disturbi fisici. Anche i credenti non sono esenti da questo malessere “l’ansietà”, il salmista Davide alla fine conclude dicendo: “Quanto a me, io confido nella tua benignità; il mio cuore giubilerà per la tua salvazione; io canterò al Signore perché mi ha fatto del bene” ( Salmo 13:5).
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