Martedì
24 Luglio 2018
"Il Signore gli disse: "Io sono il Signore; dì al faraone, re d'Egitto, tutto quel che dico a te". Mosè rispose, in presenza del Signore: 'Ecco, io non so parlare; come vorrà darmi ascolto il faraone?'" (Esodo 6:29,30)
BUONI ORATORI
Oggi viviamo in un mondo dove ognuno fa sfoggio delle proprie qualità o della propria forza per imporsi. Purtroppo, anche in seno alla cristianità si può notare chi cerca di mettere in evidenza la proprie presunte doti spirituali, facendo della propria eloquenza e persuasività il fondamento della vita e del ministerio cristiano. Un giorno, al tempo della schiavitù di Israele in Egitto, Mosè, chiamato da Dio per un grande compito, ritenne di non saper parlare. Oggi ci sono alcuni che si ritengono oratori e che usano un eloquio ornato e seducente, che troppe volte purtroppo, si rivela vuoto e finalizzato soltanto a far leva sulle emozioni dell'uditorio. Oggi, Dio per sopperire alle nostre incapacità, non mette qualcuno al nostro fianco (come fece con Mosè), bensì dentro di noi: lo Spirito Santo che potrà parlare per mezzo nostro, se soltanto saremo disposti a lasciarci guidare totalmente da Lui. I messaggi da parte di Dio non saranno necessariamente forbiti ed eloquenti, ma riusciranno, se annunciati con "timore e tremore", a compungere il cuore di chi ascolta.
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