Lunedì
16 Luglio 2018
"Io son la vite, voi siete i tralci. Colui che dimora in me e nel quale io dimoro porta molto frutto; perché senza di me non potete far nulla. Se uno non dimora in me, è gettato via come il tralcio, e si secca; codesti tralci si raccolgono si gettano nel fuoco e si bruciano." (Giovanni 15:5,6)
FEDE ED OPERE
La fede in Gesù, nel sacrificio da Lui compiuto sulla Croce è l'unico mezzo, è il solido fondamento della nostra giustificazione. E, per quanto l'uomo si possa impegnare a fare il bene, a osservare leggi e prescrizioni, se non ha accettato Gesù quale personale Salvatore, tutto il suo operare non lo potrà salvare. La conseguenza della Nuova Vita in Cristo produrrà nel credente le "opere della fede". Le opere di coloro che ereditano il Regno, dunque, dimostrano che essi sono rimasti attaccati alla Vite, hanno dimorato in Gesù e perciò hanno compiuto le "opere della fede". La loro vita spirituale è stata ricca del "frutto della Vite". La mancanza di frutto negli altri è segno che non hanno dimorato in Gesù perciò la loro vita spirituale si è inaridita e alla fine si sono seccati morendo di nuovo. Questi, come i tralci secchi, sono destinati al fuoco. Chi vuoi essere: un tralcio che dimora nella vite o un tralcio secco? Decidi caro amico per Gesù e porterai molto frutto. Dio ti benedica!
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