Lunedì
25 Luglio 2016
"Stefano di fronte alla morte, vide i cieli aperti e Gesù,pronto ad accoglierlo per l'eternità". (Atti 7:54-56)
LA VERA VISIONE
Un terremoto riesce a demolire case e chiese, ma difficilmente riesce ad abolire tradizioni e abitudini sbagliate. Il terremoto, come anche altre esperienze negative (il ladro che ruba, un amico che scompare prematuramente, un improvviso incidente, una malattia) hanno il potere di indurci a riflettere sulla nostra fragilità. Riflettiamo che le cose possono cambiare da un momento all'altro, che la vita non ha senso se termina qui sulla terra. Allora apriamo gli occhi e guardiamo verso la croce di Cristo, unica speranza di salvezza, di amore, di gioia, di pace. Ci rendiamo conto della nostra misera vita spirituale e del glorioso futuro della vita eterna. La fede è in grado di fare grandi cose e anche davanti alla morte essa può donarci la tranquillità e la certezza che Gesù è lì, pronto ad accoglierci fra le Sue braccia. Nutriamo la nostra fede in modo sano. Non coltiviamo una fede fatta di apparenze e di finte certezze, ma convinciamoci che Gesù è il nostro tutto! Stefano aveva messo Dio al primo posto nella sua vita, tanto da morire pur di non rinnegare la sua fede. Abbi fede e Dio farà grandi cose per te!
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