Lunedì
05 Dicembre 2016
"Infatti i miei pensieri non sono i vostri pensieri, né le vostre vie sono le mie vie, dice il Signore". (Isaia 55:8)
LA MULA DROGATA (II)
Alla fiera, il compare, aveva visto una bella mula e cominciò a con.trattare con i proprietari. Chiese se era docile o meno, conoscendo l'indole ribelle e testarda dell'animale. I padroni della mula, per rassicurarlo, l'accarezzavano e stuzzicavano in più parti del corpo, ma la mula restava buona e tranquilla. Si convinse e la comprò. La giumenta con la quale era partito era già stata venduta, così legò la mula al carro e si avviò sulla strada del ritorno. Fuori dal paese, in una salita, la mula incominciò improvvisamente a correre. Il compare avvolse le redini alle mani e cercò di trattenerla con tutte le sue forze, ma non ci riuscì. Egli stesso fu sbalzato fuori dal carro e trascinato per qualche metro. Si liberò dalle redini giusto qualche istante prima che una ruota del carro si staccasse facendo capovolgere il carro. Fu la fine della corsa anche per la mula perché la povera bestia sbatté la testa su un grosso sasso e morì sul colpo. I proprietari, disonesti e senza scrupoli, avevano drogato la mula per farla stare buona e tranquilla per qualche ora. Tutti ringraziarono Dio per come aveva operato! (Continua)
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