Venerdì
21 Agosto 2015
Non dobbiamo credere che la Divinità sia simile ad oro, ad argento, o a pietra scolpiti dall'arte e dall'immaginazione umana. (Atti 17:29)
NOI SIAMO PROGENIE DI DIO (II)
Dove possiamo appoggiarci, senza avere il timore di sbagliare, che l'essere umano sia uscito dal grembo di uno scimpanzé o dal muschio di una laguna? Questa base è la scienza dell'evoluzione dell'uomo! A noi, invece, piace l'appoggio della rivelazione biblica... dove ci dice che noi siamo progenie di Dio. E se Dio è il creatore di tutte le cose non possiamo credere che Egli sia simile ad una scultura dell'immaginazione umana. Non è nostra intenzione offendere l'arte... ma vogliamo solo dire che se ci avessero abituati a vedere gli scolpiti o le immagini, rappresentanti il sacro, sotto il profilo della sola storia dell'individuo, come d'altronde si fa per un monumento, avremmo visto in esse non il santo miracoloso, in quanto, essendo "materia" e quindi, inanimata... avremmo visto in esse la figura storica come la si vede in un qualsiasi scolpito e, così, l'avremmo apprezzate come tale, ma mai da adorare. La Sacra Bibbia ci parla: "Non ti fare scultura alcuna né immagine alcuna delle cose che sono lassù nei cieli o quaggiù sulla terra o nelle acque sotto la terra; non ti prostrare dinanzi a tali cose e non servire loro, perché io, l'Eterno, l'Iddio tuo, sono un Dio geloso che punisco l'iniquità dei padri sui figli fino alla terza e alla quarta generazione di quelli che mi odiano" (Esodo 20:4,5).
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