Sabato
01 Agosto 2015
Dio ha tanto amato il mondo che ha dato il suo unico figliolo, affinché chiunque crede in Lui non muoia ma abbia vita eterna. (Giovanni 3:16)
UNA STORIA ACCADUTA
Un pozzo trivellato molti anni prima per la ricerca d'acqua, in seguito abbandonato, era stato ricoperto con delle assi di legno, sulle quali si era depositata della terra e cresciuta erbetta come tutt'intorno. Il passare del tempo ha fatto marcire quella precaria copertura, determinando un pericolo. Un bambino, gioca saltellando allegramente su quel prato ed è proprio lì che il suolo gli manca sotto i piedi. "La trappola" si rivela, in un attimo, ed oscura la serenità, la spensieratezza, la gioia ed il sorriso di quel bambino. Un uomo si cala fino in fondo... afferra il bimbo piangente, impaurito e stremato; lo stringe tra le braccia, lo rincuora e lo riporta alla luce, alla sicurezza, alla gioia di chi in ansia, trepidante, ora esulta dicendo: "finalmente, grazie a Dio tutto è finito!". Caro amico, quante volte dopo essere caduto in qualche trappola o scampato da qualche brutta avventura hai detto: "Grazie a Dio l'ho scampata!" Dio ha molto a cuore la tua vita; ha mandato il Suo figliolo Gesù Cristo che è sceso fino al punto della tua caduta, nel precipizio, per ricondurti verso la "salvezza della tua anima".
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