Mercoledì
30 Dicembre 2015
Il quale ci consola in ogni nostra afflizione, affinché,mediante la consolazione onde noi stessi siamo da Dio consolati possiamo consolare quelli che si trova.no in qualunque afflizione. (II Corinzi 1:4)
LE AFFLIZIONI
Chi crede che essere cristiano significa essere immune dalle afflizioni e dalle sofferenze, sbaglia. Cristo disse che se alcuno voleva seguirLo, doveva prendere la propria croce e andargli appresso. Ma aveva anche sconsigliato di farlo mettendo in evidenza i disagi che questo avrebbe provocato. Dio non ha promesso sempre il sole, anzi. Però ci ha detto che le nostre sofferenze serviranno a darci nuova forza per poter, una volta superate, essere di conforto agli altri che si trovano nelle prove. Dio non opera mai in prima persona. Si serve sempre delle persone che Lui stesso ha scelto. Noi non siamo altro che degli strumenti che vibrano ed emettono suoni. Da noi stessi potremmo solamente far sentire dei rumori, ma grazie a delle mani abili che conoscono la musica possiamo far sentire delle melodie che riempiono il cuore di gioia e di serenità. Le nostre afflizioni sono poca cosa in confronto alle benedizioni che potremo ricevere quando la nostra vita è al servizio di Dio.
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