Lunedì
21 Dicembre 2015
"Poiché se qualcuno si stima essere qualcosa pur non essendo nulla, egli inganna se stesso". (Gal. 6:3)
ILLUSIONE DI GLORIA (II)
E un altro osservò: "Bene, sono felice di saperlo, perché ciò libera il Creatore da un'enorme responsabilità!" Niente e più sgradevole di una persona superba che egoisticamente si attribuisce il proprio riconoscimento e lo esige dagli altri, dimenticando di ammettere la sua dipendenza da Dio. A qualunque condizione sociale apparteniamo, tutto ciò che abbiamo ci viene da Dio, ed è per la Sua gloria. Prima di ingannare noi stessi e di offendere gli altri, prendiamo sul serio, l'ammonimento della Bibbia "Chi si gloria, si glori nel Signore" (1 Corinti 1:31). Ricordiamoci di quello che è scritto nella Parola di Dio, perché se è giunta fino a noi è per un nostro insegnamento. Ricordiamoci dove portò l'orgoglio a Nabukodonosor, che per sette anni mangiò erba e visse come una bestia feroce, finché non alzò gli occhi al cielo. Ecco qui il segreto, alzare gli occhi al cielo.
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