Mercoledì
07 Ottobre 2015
Oh se tu pure avessi conosciuto in questo giorno quelch'è per la tua pace! (Luca 19:42)
VERO FUTURO
Non vi è mai capitato di vedere o leggere queste scritte sui muri, Nessun futuro!? Non vi sembra d'intuire che chi compie questi gesti, sia dettato da una certa disperazione dell'anima anziché da crisi finanziaria o di miseria in genere? La mancanza di lavoro o delle prime necessità della vita sono sempre superabili, almeno in questi giorni, tempi di consumismo; nulla a che fare con i "tempi" del passato... conflitti mondiali, locali, quale l'ultima guerra che ho "vissuto" in Italia, dal 1940-1946: freddo sofferto durante la notte nei ricoveri per bombardamenti aerei, paura della morte e fame continua per mancanza di cibo perché tutto tesserato, solo 100 grammi di pane al giorno nonché nudità perché anche in questo tutto era limitato.È cos' che la gente di oggi si esprime mostrando tutta la sua delusione per come vanno le cose... Comprendo la loro angoscia e disperazione, ma, non per indigenza; l'angoscia nasce da un bisogno molto più profondo: è quello della mancanza di pace che viene solo da Dio. Nel Vangelo è scritto: Io vi do la mia pace, non come quella che da il mondo, ma Io vi do la vera pace (Giovanni14:27). È molto chiaro che nel mondo tutto non va liscio. Gli ottimisti incondizionatamente promettono "bene", in un prossimo futuro... l'avvento di una diffusa felicità per l'umanità! Ma che cosa offre oggi questo mondo, oltre al progresso tecnologico e a un benessere mal ripartito? Nulla!!! Secondo il verso biblico letto oggi, è Gesù, il Figlio di Dio, che promette il vero futuro.
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