Giovedì
08 Maggio 2014
Poi il secondo angelo suonò la tromba e una massa simile a una grande montagna ardente fu gettata nel mare. Un terzo del mare diventò sangue, un terzo delle creature viventi che erano nel mare morì e un terzo delle navi andò distrutto. (Apocalisse 8:8-9)
UNA GROSSA METEORITE
A metà marzo 1993, col titolo "Sotto la minaccia delle meteoriti", una rivista pubblicò un articolo che descriveva le conseguenze che avrebbe l’ impatto di una grossa meteorite sul nostro pianeta. Cadono, infatti, costantemente sulla terra, delle pietre provenienti dal cielo e si possono constatare le tracce che hanno lasciato sul terreno le più importanti di esse. Ecco, secondo l'articolo citato, cosa accadrebbe se una grossa meteorite cadesse nel mare: "dei maremoti devasterebbero interi continenti. Onde gigantesche inghiottirebbero le città costiere, tra cui numerose capitali, in cui vivono il 90% delle popolazioni terrestri. Il danno alla fauna acquatica sarebbe incalcolabile”. Si può, quindi, constatare che Dio non ha bisogno di derogare dalle leggi fisiche che ha stabilito per eseguire un giudizio. La data dei giudizi annunciati dall'Apocalisse non è indicata nella Bibbia, ma è certo che il Signore Gesù verrà per introdurci nella Sua beata presenza. Guai a coloro che resteranno su questa terra! Non rimarrà per loro più alcuna speranza! Molto rapidamente ed implacabilmente, i giudizi si abbatteranno sulla terra e non risparmieranno nessuno. Poniamoci, dunque, dalla parte di Dio che vuole che tutti gli uomini siano salvati, e annunciamo con zelo che oggi è ancora un giorno di grazia per chiunque crede in Gesù, e domani potrà essere un giorno di giudizio per tutti coloro che Lo avranno rifiutato.