Lunedì
26 Maggio 2014
Giuda... disse loro: Che cosa siete disposti a darmi, se io ve lo consegnerò? Ed essi gli fissarono trenta sicli d'argento. (Matteo 26:14-15)
TRENTA SICLI D'ARGENTO
L'Antico Testamento contiene più di trecento testi che annunciano in anticipo le sofferenze di Cristo e che descrivono in modo figurato le circostanze che accompagnano la vita di Gesù sulla terra e la Sua morte sulla croce. Cinque secoli prima della nascita di Cristo, il profeta Zaccaria ha precisato il prezzo che sarebbe stato pagato a Giuda per il suo tradimento: trenta sicli d'argento. Egli ha anche annunciato che questo denaro, poi restituito dal traditore, sarebbe stato utilizzato per l'acquisto del campo di un vasaio (Zaccaria 11:12-13). Come le altre profezie, questa si realizzò con una precisione perfetta. Il prezzo che i capi dei Giudei proposero fu di trenta sicli d'argento. Dopo ciò, Giuda, vedendo che Gesù era condannato, riportò il denaro ai principali capi del popolo che dissero: "Non ti è permesso di metterlo nel tesoro sacro". Allora essi presero questo denaro e l'impiegarono per comperare il campo del vasaio (Matteo 27:6-7). Potete ben pensare che i capi dei Giudei certamente non hanno fatto ciò perché si compissero le profezie che li condannavano. Tutto ciò che era stato annunciato doveva realizzarsi. Increduli! Questi uomini religiosi non comprendevano le Sacre Scritture di cui essi erano i depositari e che conservavano gelosamente, ma le hanno adempiute a loro insaputa. E tu?