Mercoledì
10 Dicembre 2014
Apri i miei occhi, e contemplerò le meraviglie della tua legge. (Salmo 119:18)
APRI GLI OCCHI MIEI...
Ecco una preghiera che dovremmo sempre formulare con tutto il nostro cuore quando apriamo la parola di Dio. Alla "legge" e ai "profeti", che formano l'Antico Testamento, si sono aggiunti gli Evangeli e gl'insegnamenti del Nuovo, che moltiplicano ancora le meraviglie della Rivelazione divina. Ma queste meraviglie ci resterebbero sconosciute se Dio stesso non ci aprisse gli occhi. "Apri gli occhi miei". L'intelligenza umana può certamente vedere nella Bibbia un'opera importante. Ogni spirito sincero dovrà riconoscere il grande interesse dei libri storici, l'elevatezza di pensiero delle parti poetiche e morali, la bellezza sublime della storia di Gesù., la forza di ragionamento di un apostolo, Paolo. Ma fermarsi lì sarebbe senza gran profitto. Gli "occhi aperti" sono gli occhi della fede, ed essi scoprono delle meraviglie divine. La Bibbia non è soltanto un documento umano, uno specchio dell'umanità più espressivo di ogni altra opera letteraria, è l'espressione del " Dio che si rivela". Essa ce lo mostra all'opera in tutto ciò che ha fatto per la creazione e l'umanità. Essa ci comunica i Suoi pensieri riguardo all'uomo, creatura privilegiata che si è perduta e che Lui ha voluto salvare. Essa ci dice di Lui ciò che le cose create non riescono a farci conoscere, cioè la Sua santità, la Sua giustizia, ma anche la Sua grazia. Essa ci insegna che Egli è luce e che è amore.

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