Sabato
01 Novembre 2014
Il nostro grande Dio e Salvatore, Cristo Gesù... ha dato se stesso per noi per riscattarci da ogni iniquità e purificarsi un popolo che gli appartenga, zelante nelle buone opere. (Tito 2:13-14)
UN CRISTIANESIMO ADEGUATO AI TEMPI
Alcuni pensano che il cristianesimo è destinato a rendere gradevole la vita in questo mondo. E? incontestabile che la religione cristiana ha enormemente contribuito alla moralità ed ai progressi sociali. Ne troviamo un esempio nell'epistola di Tito. In essa vengono evidenziati gli effetti del cristianesimo su varie classi di persone: anziani, giovani, padroni, schiavi; poi, nel matrimonio, nella servitù o nella libertà. In ogni circostanza bisogna che i credenti siano l'ornamento dell'insegnamento impartito dal nostro Dio e Salvatore. Il mondo si esaurisce negli sforzi che compie per accrescere la sua felicità ma senza riuscirvi. Pone la più grande attenzione e cura ad oliare i ruotismi del suo pendolo, senza riuscire a farlo funzionare. Gli manca la vita, gli manca Gesù Cristo. Dio non viene ad aiutare gli uomini a migliorarsi come molti immaginano, Egli viene a salvarli. Il Signore può solamente essere considerato sotto due aspetti: come giudice o come Salvatore. Giudice: è giusto e non può transigere sulla benché minima mancanza. Salvatore: Egli è amore e può perdonare qualsiasi peccato. Se siamo credenti, la nostra vita deve essere in armonia con la salvezza che possediamo, e deve dare prestigio all'insegnamento di Dio. Questo atteggiamento, molto più di tutte le nostre parole, ci permetterà di irradiare attorno a noi l'amore divino.

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