Lunedì
27 Ottobre 2014
Ecco, io sto alla porta e picchio: se qualcuno ascolta la mia voce ed apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui ed egli con me. (Apocalisse 3:20)
LUI A CASA NOSTRA, NOI A CASA SUA
Gesù paragona la nostra vita ad un appartamento di cui sarebbe il proprietario e noi gl'inquilini. Siamo a casa nostra ma contemporaneamente a casa Sua. Abbiamo ammobiliato l'appartamento secondo la nostra convenienza e i nostri gusti, abbiamo ammobiliato la nostra vita, eseguito i nostri programmi; ci siamo insediati. Lui, il Salvatore è ancora fuori, sulla soglia della porta. Vi è forse da molto tempo e potrebbe ancora rimanervi a lungo, poiché è paziente. Lo lasceremo entrare? Gli apriremo la porta? Questa è la vera domanda. La chiave è in nostro possesso; è all'interno, Lui è all'esterno; non può fare altro che bussare, ed attendere. In presenza del Signore Gesù che si offre a ciascuno di noi, abbiamo dunque una decisione da prendere. Lettori, fate parte di coloro che non aprono? Di coloro che dicono: "Aprirò più tardi??. O appartenete a coloro che hanno deciso di aprire senza più tardare? Ponetevi la domanda: da quale parte della porta si trova Gesù Cristo? Fuori o dentro? E' all'interno o all'esterno della vostra vita? Per una vita più felice, è importante che viva in voi. ApriteGli dunque, se non l'avete ancora fatto. Allora Egli entrerà, e con Lui entrerà anche quella vera felicità che non dipende dalle circostanze e che ricercate da tanto tempo.
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