Lunedì
13 Ottobre 2014
Voi siete la luce del mondo. (Matteo 5:14) Chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, perché le sue opere non siano scoperte. (Giovanni 3:20)
SOTTO LA LUCE DIVINA
Come il fondo di una valle prima del sorgere del sole, l'umanità era immersa in un'oscurità di corruzione e di violenza. Appare Cristo, mandato da Dio, ed improvvisamente quest'umanità, posta sotto una luce perfetta, appare sotto il suo vero aspetto. L'umiltà, l'abnegazione, la dolcezza, la pazienza, la sincerità di Cristo... tutti questi raggi del sole divino proiettati sul nostro mondo, e su ognuno di noi, mettono rispettivamente in evidenza il nostro orgoglio, l'egoismo, la durezza, l'ipocrisia che lo caratterizzano. Noi siamo capaci di apprezzare i contrasti, ma per questo ci occorrono dei riferimenti. Il male viene definito in rapporto al bene, la menzogna in rapporto alla verità, l'odio in rapporto all'amore. Cristo è venuto a costituire per noi questo grande riferimento. E noi, a nostra volta, siamo chiamati a riprodurlo, essendo, come lo dichiara Gesù, luce per il nostro mondo. Un credente coscienzioso in mezzo a gente disonesta, soddisfatto in mezzo a gente scontenta, serio tra persone immorali, è simile ad un proiettore che mette in evidenza i lati più oscuri della natura umana. Compito arduo, perché attira il risentimento e l'animosità di coloro che si sentono giudicati. E' per questo che la luce, questo riflesso del cielo, deve essere necessariamente accompagnata dall'amore, perché l'amore attira. Ne è stato esattamente così di Gesù, in cui hanno contemporaneamente brillato la luce e l'amore divino, la verità e la grazia.