Martedì
06 Agosto 2013
"In quel tempo non vi era re in Israele; ognuno faceva quello che gli pareva meglio" (Giudici 17:6)
CONFUSIONE
Sulla strada che rientra dall'aeroporto Leonardo Da Vinci verso Roma c'è un'intersezione dove una gran quantità di macchine si riversano da ogni direzione. La maggior parte delle volte il traffico si muove a centimetri e gli autisti suonano il clacson a più non posso. Voci e passioni sono infuocate anche d’ inverno. Non ci sono semafori né cartelli ad aiutare lo scorrimento e l’ordine. Non c'è principio né legge, se non quello di "chi và và". Fu un po' così l'epoca dei Giudici: il popolo faceva ciò che più gli pareva giusto, ma dovette pagare un alto prezzo per questa specie di libertà. I loro ripetuti errori spinsero Dio ad usare l'oppressione dei pagani vicini per riportarli alla ragione. Anche oggi, influenzati dalla cultura moderna, molti cristiani ignorano la vera rivelazione di Dio e vivono seguendo principi ed idee personali e di tendenza. Pur affermando di essere il popolo di Dio, in realtà camminano per le proprie vie e ciò crea una confusione morale e spirituale. "La tua parola è una lampada al mio piede ed una luce sul mio sentiero". Prendiamo sul serio la Parola di Dio e viviamo secondo le Sue indicazioni, mostrando al mondo che facciamo ciò che è giusto agli occhi di Dio.