Sabato
24 Agosto 2013
"Non vaneggio ma pronuncio parole di verità e di buon senno" (Atti 26:25) "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" (Romani 3:23)
PAZZIA
Un certo Karl Menninger ha scritto il libro "What Ever Became of Sin?" (Cosa è mai successo al peccato?) in cui parla di un uomo col viso serio e ben vestito che, nella città di Chicago, in una giornata di sole del 1972, puntava il dito ai passanti e ripeteva a tutti: "colpevole!". L'effetto di quest'azione sui passanti era senza dubbio negativo. Osservavano per un attimo il loro accusatore, esitavano un pò, poi si voltavano e se ne andavano gettando velocemente qualche altro sguardo impaurito e commiserativo verso l'uomo mentre si allontanavano. Anche se quell'uomo fosse stato un pazzo, come molti pensavano, si sarebbe trattato di un pazzo che diceva la verità. In effetti, ogni persona a cui puntava il dito (ed ognuno di noi) era realmente un colpevole, poiché il peccato è un'affezione universale. "Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio" e poi, il peggiore tipo di insanità mentale è quella di negare la realtà. La nostra realtà è di essere colpevoli, di vivere nel peccato e nell’ incredulità. Festo accusò l’apostolo Paolo di pazzia mentre quest’ultimo diceva le verità di Dio, ma, respingendole, il vero pazzo fu lui. Attraverso la propria sapienza, l'umanità non è mai riuscita a conoscere Dio e Paolo ne fa la sua amara scoperta con i "sapienti" del suo tempo ed in seguito può anche dire: "poiché, visto che il mondo non ha conosciuto Dio con la propria sapienza, è piaciuto a Dio di salvare i credenti mediante la pazzia della predicazione". Non è mai pazzia prendere Dio in parola!