Giovedì
01 Agosto 2013
Nel paese ci fu una carestia (...) Il SIGNORE gli apparve e gli disse: «Non scendere in Egitto; abita nel paese che io ti dirò Soggiorna in questo paese e io sarò con te e ti benedirò» (Genesi 26:1-3)
NEL PAESE DEI FILISTEI
Al sopraggiungere di una nuova carestia, Isacco, alla guida del suo popolo, vorrebbe emigrare in Egitto per cercarvi migliori condizioni di vita. Si tratta però di una tentazione ed una prova di fede. Iddio ha promesso sicurezza e benedizione in Palestina non è necessario andare altrove: la situazione cambierà. Le promesse di Dio gli vengono riconfermate ed Isacco fedelmente vi rimane. Le prove, però, non sono finite. Isacco ripete l’errore che un tempo aveva fatto pure suo padre: mente per paura e, a Gherar, presenta sua moglie come sua sorella e la cosa verrà scoperta. Se la fedeltà di Isacco è tentennante, non così è quella di Dio, il quale lo benedirà abbondantemente e gli darà grande prosperità. Nel contempo cresce pure l’invidia dei Filistei che, ostruendo i pozzi scavati da suo padre, vorrebbero rendergli la vita impossibile e lo invitano esplicitamente ad andarsene. Insorgono ripetutamente difficoltà di ogni tipo che vorrebbero ostacolare i propositi di Dio in favore dei Suoi eletti e la loro opera. In questo mondo forze di ogni tipo ostili a Dio, vorrebbero intimidire i figlioli di Dio frustrando i loro propositi, ostacolando la loro opera e cercando di farli ricadere nell’infedeltà e nell’incredulità, vanificando così le loro iniziative. Essi però devono resistere, fissando il loro sguardo nella fedeltà e certezza delle promesse di Dio che non solo non verranno mai meno, ma che svergogneranno, a suo tempo, ogni avversario nonostante la sua arroganza e impudenza. La vicenda di Isacco illustra molto bene la condizione in cui si viene a trovare anche oggi il popolo di Dio che, pur vivendo in un ambiente ostile, non si deve lasciare né intimidire né confondere, ma continuare ad aver fiducia in Colui che ha detto: Io sono con voi.