Venerdì
27 Dicembre 2013
"Mentre egli usciva dal tempio, uno dei suoi discepoli gli disse: «Maestro, guarda che pietre e che edifici!» Gesù gli disse: «Vedi questi grandi edifici? Non sarà lasciata pietra su pietra che non sia diroccata»" (Marco 13:1-2)
SOLO PIETRE
Le grandi opere architettoniche sono sempre state occasione di meraviglia e fierezza. I discepoli di Gesù erano ammirati per la magnificenza del tempio di Gerusalemme. Certamente l'Iddio vero e vivente è degno degli edifici più grandi e più belli. Il Signore Gesù, però, sembra non condividere tutto questo entusiasmo. Non apprezza, forse, Gesù la bellezza delle realizzazioni umane? Anche in questo caso i Suoi valori sono molto diversi dai nostri. Il tempio di Gerusalemme era magnifico, ma era stato trasformato in "un covo di ladroni" e il Signore Iddio, che non guarda tanto all'apparenza ma alla sostanza, benché quel tempio Egli l'avesse voluto, avrebbe permesso che fosse distrutto. A che servono quegli edifici, pur belli, se non vengono utilizzati per gli scopi stabiliti da Dio da un popolo fedele che Lo serve con integrità di cuore e di spirito? Si accontenta forse che siano opere d'arte visitate dai turisti? No! Il Signore Gesù non piange su pietre in rovina, ma piange quando "pietre viventi" sono spiritualmente in rovina a causa dei loro peccati, impedendo l'avanzata del Suo regno! Chiese -museo che raccontano solo della vita delle epoche passate, che vadano pure in rovina; saranno così di testimonianza di ciò che accade quando il popolo di Dio non è più fedele al suo mandato. Abbandonato quel magnifico luogo di culto, Dio continuerà a benedire i Suoi fedeli che si riuniscono altrove, nelle case oppure in un semplice capannone: là farà sentire la Sua presenza reale!