Sabato
21 Dicembre 2013
"Tornate all'Eterno, vostro Dio, perché Egli è misericordioso e pietoso, lento all'ira e pieno di bontà." (Gioele 2:13)
SFUGGIRE A DIO: È QUESTA LA SOLUZIONE?
Lettore, stai facendo come Giacobbe che fuggiva lontano da Dio? Pur avendo conosciuto il calore d'un focolare, te ne sei andato verso un mondo che credevi migliore? Forse pensi di essere libero; ma sei invece schiavo di qualche passione? Hai straziato il cuore del tuo coniuge e te ne sei andato verso l'ignoto che genera solo delusioni? Forse sei una ragazza o un ragazzo cresciuto in una famiglia cristiana e poi ti sei allontanato da Dio, dimenticando che non si può sfuggire al suo sguardo? Giacobbe aveva cercato di sfuggire a Dio, ma Dio ha sempre tenuto gli occhi su di lui. Il figliuol prodigo aveva voluto sfuggire alle costrizioni della famiglia, ma in poco tempo si era trovato solo e bisognoso. Quando, affamato e insudiciato in tutti i sensi, il fuggiasco torna pentito dal padre, in che modo è ricevuto? "Mentre egli era ancora lontano, suo padre lo vide e ne ebbe compassione: corse, gli si gettò al collo, lo baciò e ribaciò". La fuga non è mai la soluzione dei problemi. Si può sfuggire agli uomini e alle circostanze, ma non si può fuggire lontano da Dio. Il re Davide scriveva: "Dove potrei andarmene lontano dal tuo Spirito, dove fuggirò dalla tua presenza?" (Salmo 139:7). A chi fugge, Dio dice: "Torna (...) Io non vi mostrerò un viso accigliato, poiché io sono misericordioso (...) Soltanto riconosci la tua iniquità" (Geremia 3:12-13). E riguardo alle sue colpe Egli dice: "Chi le confessa e le abbandona otterrà misericordia" (Prov. 28:13).