Giovedì
19 Dicembre 2013
"Infatti non c'è distinzione: tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio (...) ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, mediante la redenzione che è in Cristo Gesù" (Romani 3:22-24)
PICCOLE DEVIAZIONI (II)
Il mondo in cui viviamo, il quale è stato creato per essere non soltanto un’ immagine della gloria di Dio, ma il tempio stesso della benedizione divina, ha prima rifiutato e respinto il proprio Creatore ed ha poi alterato le forme che ne rispecchiavano la grandezza e la gloria. Oggi possiamo vedere ovunque l’esaltazione dell’uomo, cioè la manifestazione più impudica dell’orgoglio umano, ma non possiamo incontrare ed ammirare la "gloria di Dio" perché è assente. Questa assenza, provocata dall’uomo, rappresenta, in ultima analisi, la più chiara ed impressionante prova del peccato della società. Dove non c’è il sole, c’è l’ombra e dove al sole si chiudono le imposte c’è un’ombra voluta e volontariamente ottenuta; dove Dio è stato rifiutato, respinto, contestato, c’è il peccato e questo è anche oggi, come ieri, il dramma dell’umanità; uno stato generale di corruzione vissuta nell’oscurità più profonda derivante dalla separazione da Dio. Tutto questo perché? Si vogliono fare delle "piccole deviazioni" e non ci si ritrova più. Ma apri il Vangelo e troverai una parola di speranza!