... E ricordarsi delle parole del Signor Gesù, il quale disse egli stesso: "Più felice cosa è il dare che il ricevere". (Atti 20:35)
IN PRIMA PERSONA
L'apostolo Paolo non si limitava ad insegnare soltanto ma si affaticava affinché la missione che Gesù gli aveva affidato fosse portata a termine nel migliore dei modi e soprattutto che, in nessun caso, si fosse trovato mancante. Dio affida un compito a ciascuno di noi; non ha importanza quello che facciamo, ma come lo facciamo. Noi siamo collaboratori di Cristo nella missione che Lui stesso è venuto a compiere su questa terra. Noi non operiamo per essere salvati, ma perché le opere sono preparate davanti a noi. Donare al povero e al bisognoso è un comandamento come non rubare e uccidere, che Dio ha dato al suo popolo affinché lo mettesse in pratica ogni giorno. Nell'Evangelo di Matteo 25:42-46, è scritto: "Ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere, fui straniero e non mi accoglieste, nudo e non mi vestiste; malato e in prigione e non mi visitaste... In verità vi dico che in quanto non l'avete fatto ad uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me, questi se n'andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna".
Meditazione del 31 gennaio 2015 ... E ricordarsi delle parole del Signor Gesù, il quale disse egli stesso: "Più felice cosa è il dare che il ricevere". (Atti 20:35)IN PRIMA PERSONAL'apostolo Paolo non si limitava ad insegnare soltanto ma si affaticava affinché la missione che Gesù gli aveva affidato fosse portata a termine nel migliore dei modi e soprattutto che, in nessun caso, si fosse trovato mancante. Dio affida un compito a ciascuno di noi; non ha importanza quello che facciamo, ma come lo facciamo. Noi siamo collaboratori di Cristo nella missione che Lui stesso è venuto a compiere su questa terra. Noi non operiamo per essere salvati, ma perché le opere sono preparate davanti a noi. Donare al povero e al bisognoso è un comandamento come non rubare e uccidere, che Dio ha dato al suo popolo affinché lo mettesse in pratica ogni giorno. Nell'Evangelo di Matteo 25:42-46, è scritto: "Ebbi fame e non mi deste da mangiare, ebbi sete e non mi deste da bere, fui straniero e non mi accoglieste, nudo e non mi vestiste; malato e in prigione e non mi visitaste... In verità vi dico che in quanto non l'avete fatto ad uno di questi minimi, non l'avete fatto neppure a me, questi se n'andranno a punizione eterna; ma i giusti a vita eterna".
Download