"Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore." (Giacomo 5:10)
MODELLI DI FEDE (I)
I profeti sono esempi particolari della fede che il credente dovrebbe mostrare in ogni tempo. La loro storia, il loro parlare, il loro agire dovrebbe incoraggiarci ad imparare ad essere buoni cristiani. I pro.feti della Bibbia sono tanti, ma vorrei parlarvi di un uomo in particolare, probabilmente uno dei maggiori profeti della storia: Isaia. Dalle Scritture intendiamo che egli aveva un carattere umile e compassionevole, che era sposato ed aveva almeno due figli. Dunque un uomo come tanti, sembrerebbe, ma non è così. Egli fu chiamato da Dio a profetizzare nel 758 a.C. circa e rimase fedele alla Sua chiamata nonostante le avversità. Il suo non fu un compito facile, perché spinto dallo Spirito egli denunciò le infedeltà del suo popolo. Egli dichiarò che esse erano la causa prima delle sventure che si abbatterono sul regno. Rimproverò al suo popolo la superstizione, il formalismo, l'idolatria, la crudeltà e l'immoralità. Tuttavia, mai il suo messaggio smise di far udire note di speranza. Predisse al suo popolo la cattività e le lunghe sofferenze che doveva patire, ma annunziò anche il ritorno dall'esilio e la sua liberazione. Precisò finanche il nome del suo liberatore e ciò quasi due secoli prima della sua nascita, nella persona di Ciro. (Continua)
Meditazione del 29 marzo 2016 "Prendete, fratelli, come modello di sopportazione e di pazienza i profeti che hanno parlato nel nome del Signore." (Giacomo 5:10)MODELLI DI FEDE (I)I profeti sono esempi particolari della fede che il credente dovrebbe mostrare in ogni tempo. La loro storia, il loro parlare, il loro agire dovrebbe incoraggiarci ad imparare ad essere buoni cristiani. I pro.feti della Bibbia sono tanti, ma vorrei parlarvi di un uomo in particolare, probabilmente uno dei maggiori profeti della storia: Isaia. Dalle Scritture intendiamo che egli aveva un carattere umile e compassionevole, che era sposato ed aveva almeno due figli. Dunque un uomo come tanti, sembrerebbe, ma non è così. Egli fu chiamato da Dio a profetizzare nel 758 a.C. circa e rimase fedele alla Sua chiamata nonostante le avversità. Il suo non fu un compito facile, perché spinto dallo Spirito egli denunciò le infedeltà del suo popolo. Egli dichiarò che esse erano la causa prima delle sventure che si abbatterono sul regno. Rimproverò al suo popolo la superstizione, il formalismo, l'idolatria, la crudeltà e l'immoralità. Tuttavia, mai il suo messaggio smise di far udire note di speranza. Predisse al suo popolo la cattività e le lunghe sofferenze che doveva patire, ma annunziò anche il ritorno dall'esilio e la sua liberazione. Precisò finanche il nome del suo liberatore e ciò quasi due secoli prima della sua nascita, nella persona di Ciro. (Continua)
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