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Lunedì

28 Novembre 2016

"Nel giorno in cui temerò, io confiderò in te. Coll'aiuto di Dio celebrerò la Sua Parola; in Dio confido e non temerò; che mi può fare il mortale?". (Salmi 56:3,4)

NON TEMERÒ

Nella vita di ciascuno di noi sono presenti dei timori, è inevitabile che ci siano, ma è importante imparare a fronteggiarli. L'autore di questo salmo precisa che nel giorno in cui egli temerà, si rivolgerà a Colui che di certo potrà aiutarlo: Dio. Il timore non scompare all'improvviso, ma chiedendo aiuto al Signore si può riuscire ad arginarlo. Di fronte a certi eventi la paura penetra nel nostro cuore, ma Dio ci invita a confidare in Lui. In fondo quand'anche tutti gli eventi risultassero avversi alla nostra persona e quand'anche la vita stessa fosse in pericolo, in Dio troveremo sicuro rifugio. Che ci può fare il mortale? Egli potrebbe minacciare solo la nostra esistenza terrena, ma nessuno potrebbe toglierci la vita eterna. Quel prezioso dono non può essere né rubato, né occultato. Tutti gli avversari della fede hanno sempre cercato di far tacere i cristiani togliendo loro la vita terrena. Un esempio biblico è Stefano, primo martire del cristianesimo. Egli fu messo a morte a causa della sua fede e poco prima di morire ebbe la gloriosa visione di Gesù in piedi, alla destra di Dio ed i cieli aperti. Tutto era pronto per accoglierlo. Dio non ci lascia nemmeno in punto di morte!

 

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