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Venerdì

28 Marzo 2025

Vi predichiamo che da queste cose vane vi convertiate al Dio vivente (Atti 14:15)

CONVERTIRSI A DIO

Paolo e Barnaba furono accettati con grande facilità nella città di Listra, dove Enea, un uomo che non aveva mai camminato, era stato guarito. La folla scambiò i due per divinità discese in forma umana, e il sacerdote di Giove portò tori e ghirlande per offrire un sacrificio in loro onore. Gli apostoli, però, si stracciarono le vesti, dichiarando la loro umanità ed esortandoli, secondo la Parola del Signore, a lasciare quelle pratiche e convertirsi al Dio vivente e vero. Ancor oggi è necessario convertirsi da convinzioni errate, difficili da estirpare, perché profondamente radicate, da generazioni, nell’animo dell’uomo. Riti ed usanze che si crede onorino Dio, invece Lo sminuiscono e "velano" la Sua gloria. Per i credenti, però, è fondamentale ciò che è scritto: "Vi siete convertiti dagl’idoli a Dio per servire al Dio vivente e vero, e per aspettare dai cieli il suo Figliolo" (I Tessalonicesi 1:9). Lascia gli idoli, le tradizioni popolari, i riti e le diverse ricorrenze per avere, mediante l’Evangelo, un incontro personale con il Signore Gesù. Egli oggi è venuto a trovarti, credi in Lui!

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