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Martedì

28 Giugno 2016

"Perciò, ricevendo un regno che non può essere scosso, siamo riconoscenti e offriamo così a Dio un culto accettevole con riverenza e timore!" (Ebrei 12:28)

RICONOSCENZA, RIVERENZA E TIMORE (I)

In questo versetto sono presenti tre aggettivi che ci mostrano il giusto atteggiamento che un credente dovrebbe avere nei confronti del proprio Signore e Creatore: la riconoscenza, la riverenza e il timore. Sono tre attitudini che ci rendono graditi agli occhi di Dio. Iniziamo dalla riconoscenza. La riconoscenza, o gratitudine che dir si voglia, rappresenta un sentimento di affetto per un bene ricevuto verso il benefattore. Il sentimento a cui ci riferiamo è senz'altro quello che manifestiamo nei confronti di Dio per averci salvato e donato la vita eterna. Dobbiamo esserGLI grati per la natura che ci circonda, per i beni che possediamo, per le amicizie che coltiviamo, per la famiglia in cui viviamo, ma soprattutto per il dono della salvezza, offerto a tutti gratuitamente. Dal momento in cui siamo diventati "principi" figli del Re dei Re, ricevendo in eredità un regno che non potrà mai essere scosso e avere fine, abbiamo ricevuto pace e gioia nel cuore. Tutti questi aspetti non sono forse motivo di gratitudine? Ringraziamo e lodiamo Dio in ogni tempo.

 

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