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Venerdì

26 Maggio 2023

Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini (2° Corinzi 5:11)

FORTI MOTIVAZIONI

Avete letto la favola del cane spavaldo che andava vantando la sua gran velocità? Diceva che avrebbe potuto prendere qualsiasi cosa, ma fu smentito da un coniglio che con destrezza riuscì a sfuggire alle zanne dell'inseguitore. Il cane si giustificò davanti agli animali che assistettero divertiti alla scena, dicendo: "Voi dimenticate che io stavo correndo semplicemente per spasso, ma il coniglio correva per salvarsi la vita!" La motivazione fa la differenza in quasi tutto ciò che facciamo. Nei credenti essa determina il modo in cui si serve il Signore. Alcuni Lo servono con poco trasporto e intensità, altri con entusiasmo e premura perché riconoscono la terribile condizione da cui sono stati salvati e in cui versano quanti sono ancora schiavi del peccato. Tali credenti sono profondamente grati a Dio per la grazia e la salvezza che hanno ricevuto e si danno da fare per mostrare questa riconoscenza. Questo è il sentimento che animò l'apostolo Paolo nella sua fervente opera. Perciò scrive: "Consapevoli dunque del timore che si deve avere del Signore, cerchiamo di convincere gli uomini". Per Paolo non era un passatempo, bensì un'attività vitale. Sia così anche per tutti noi!

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