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Sabato

26 Aprile 2025

Perciò o uomo, chiunque tu sii che giudichi, sei inescusabile; poiché nel giudicare gli altri, tu condanni te stesso (Romani 2:1)

NESSUNA SCUSA

È insito nella natura umana sfuggire alle proprie responsabilità, scaricandole su altri. Fin dal principio è stato così. Adamo rispose a Dio, il quale gli chiedeva ragione del peccato commesso, dando la colpa a sua moglie. Quando il Signore interrogò Eva, la donna incolpò il serpente. È frequente attribuire altrove, alla famiglia e alla società, le proprie responsabilità. Quante scuse, spesso così ridicole, abbiamo ascoltato e usato per sfuggire alle proprie responsabilità. Anche se le più diverse motivazioni che usiamo possono, in una certa misura, scusarci davanti agli uomini, non sarà così davanti a Dio. Nel giorno in cui il Signore chiamerà il peccatore impenitente a rendere conto, nessuno potrà accampare attenuanti, ma sarà costretto ad assumersi tutto il carico delle proprie scelte. Sapere, oggi, che siamo inescusabili, ci deve spingere ai piedi di Colui che solo può purificarci da ogni peccato con il Suo prezioso sangue. Non perdere altro tempo, riconosci e confessa i tuoi peccati a Dio: gusterai la pace di chi è giustificato, per fede, in Cristo.

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