TERTULLIANO
Questo "padre della Chiesa" nacque a Cartagine nell'anno 160 d.C. Dotato di grandi talenti naturali, studiò il diritto ed sercitò la professione di avvocatoa. Colpito dalla fermezza e dalla costanza dei martiri cristiani, accettò Gesù come suo Salvatore. Da quel momento la sua vita cambiò interamente. Egli diceva: "Sono stato cieco, non distinguendo la luce che il Signore dà a quelli che credono in lui. Un tempo insultavo l'Iddio dei cristiani, ora L'adoro”. Ecco alcuni estratti dell'apologia che rivolse ai governatori delle province: “Esistiamo da poco tempo, eppure riempiamo tutto: le vostre città, i vostri paesi, i vostri consigli, le vostre truppe, il palazzo, il senato: vi lasciamo solo i vostri templi; le vostre più raffinate crudeltà sono senza effetto: contribuiscono perfino all'avanzamento della nostra Fede. Man mano che voi ci mietete, noi ci moltiplichiamo. Molti vostri filosofi raccomandano nei loro scritti di soffrire con pazienza i dolori e la morte. L'esempio dato dai discepoli di Cristo è più eloquente di queste parole. Quest'invincibile fermezza che voi considerate ostinazione e che ci imputate come un delitto è un richiamo convincente per chi ci osserva. Chi ne può essere testimone senza essere scosso ed essere condotto a ricercarne la causa?". Oggi, si potrebbe parlare di cristiani di quella tempra?