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Giovedì

23 Giugno 2022

Poiché siete un vapore che appare per un po’ di tempo e poi svanisce (Giacomo 4:14)

LA FUGACITA' DELLA VITA

Tutto passa sulla terra, pure quelle cose che, per la loro pregiata qualità, sembrano intramontabili. Ancor più triste del consumarsi delle opere dell’uomo, che spesso gli sopravvivono, è la caducità della sua esistenza terrena. Salomone scriveva: “Vanità delle vanità; tutto è vanità. Che profitto ha l’uomo di tutta la fatica che dura sotto il sole? L’uomo anela alla certezza che la vita continui, anzi si perfezioni, dopo la morte fisica e, al contempo, che le cose di cui gode siano transitabili nella sua eterna dimora. Tale idea non è fantasiosa, ma realizzabile secondo la promessa dell’Evangelo. Ecco perché Dio stesso ha posto nell’uomo “il pensiero della eternità”. Una profonda ed arcana aspirazione che diviene sicura eredità di fede in Gesù, calatosi nella nostra dimensione storica per donarci la vita eterna in Cristo. Essa non si limita ad un’infinita durata dell’esistenza, ma abbraccia la qualità di un’inalterabile comunione con Dio. I beni che corredano questa vita, come la pace del perdono, la gioia della presenza di Dio, il frutto del nostro servizio al Signore, non saranno sepolti dalla terra, ma ci accompagneranno per l’eternità.

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