E vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che foglie; e gli disse: "Mai più nasca frutto da te, in eterno". E subito il fico si seccò. (Matteo 21:19)
IL FICO
Il fico produce i primi frutti in primavera, prima delle foglie, sui rami cresciuti l'anno precedente: sono i ficucci. Il primo raccolto di frutti maturi avviene a giugno e, nei luoghi favorevoli, anche prima. Se l'albero non porta ficucci quando appaiono le foglie, non vi saranno fichi. Nella parabola del fico sterile, Cristo maledice l'albero. Tale episodio ebbe luogo all' incirca al principio di aprile, allorquando, come osserva lo stesso evangelista, non era ancora venuto il tempo dei fichi. Potremmo chiedere allora: "Perché, dunque, il Signore cercò dei frutti su quell'albero e lo maledisse per la sua sterilità?" e soprattutto: "Cosa voleva insegnarci?" Bene, in aprile è già primavera e se sull'albero sono presenti solo foglie sappiamo che esso non darà frutti. Gesù sapeva che quell'albero sarebbe stato infruttuoso. L'insegnamento che ci viene lo riceviamo dalle foglie e dai frutti. I credenti sono paragonati all'albero del fico: bisogna che ci siano frutti e foglie. Le foglie rappresentano le nostre parole, il nostro credo; i frutti le nostre opere. Non serve soltanto conoscere e par.lare, bisogna accompagnare queste con valide azioni di fede. Una vana professione di fede conduce alla stessa sorte del fico!
Meditazione del 23 febbraio 2016 E vedendo un fico sulla strada, gli si accostò, ma non vi trovò altro che foglie; e gli disse: "Mai più nasca frutto da te, in eterno". E subito il fico si seccò. (Matteo 21:19)IL FICOIl fico produce i primi frutti in primavera, prima delle foglie, sui rami cresciuti l'anno precedente: sono i ficucci. Il primo raccolto di frutti maturi avviene a giugno e, nei luoghi favorevoli, anche prima. Se l'albero non porta ficucci quando appaiono le foglie, non vi saranno fichi. Nella parabola del fico sterile, Cristo maledice l'albero. Tale episodio ebbe luogo all' incirca al principio di aprile, allorquando, come osserva lo stesso evangelista, non era ancora venuto il tempo dei fichi. Potremmo chiedere allora: "Perché, dunque, il Signore cercò dei frutti su quell'albero e lo maledisse per la sua sterilità?" e soprattutto: "Cosa voleva insegnarci?" Bene, in aprile è già primavera e se sull'albero sono presenti solo foglie sappiamo che esso non darà frutti. Gesù sapeva che quell'albero sarebbe stato infruttuoso. L'insegnamento che ci viene lo riceviamo dalle foglie e dai frutti. I credenti sono paragonati all'albero del fico: bisogna che ci siano frutti e foglie. Le foglie rappresentano le nostre parole, il nostro credo; i frutti le nostre opere. Non serve soltanto conoscere e par.lare, bisogna accompagnare queste con valide azioni di fede. Una vana professione di fede conduce alla stessa sorte del fico!
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