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Mercoledì

23 Agosto 2017

"Perché chi vorrà salvare la sua vita, la perderà; ma chi perderà la sua vita per amor di me e del Vangelo, la salverà. E che giova egli all'uomo se guadagna tutto il mondo e perde l'anima sua?" (Marco 8:35, 36)

SALVARE CIÒ CHE È PREZIOSO

Quando non possiamo salvare tutto perché impossibile, allora salveremo ciò che riteniamo prezioso. Siamo finanche disposti a perdere tutto il resto pur di salvare ciò che per noi più vale. Ci si sente dei miracolati quando vittime di una qualsiasi tragedia abbiamo salvata la vita. Purtroppo però capita che, nel valutare ciò che è secondario e ciò che invece per nulla vorremmo perdere, trascuriamo l'anima nostra. Sappiamo dare valore a tutto ciò che è terreno, mentre non sappiamo dare il giusto valore a ciò che è spirituale. Agli occhi di Dio l'anima nostra è preziosa più d'ogni altro bene, ed è per questo che Gesù è venuto a "salvare ciò che era perito"; essa è immortale a differenza di tutto ciò che è materiale. La dimostrazione di quanto siamo preziosi per il Signore è il prezzo che Egli è stato disposto a pagare per salvarci e donarci vita eterna: il suo prezioso sangue versato per te sulla croce (cfr. I Pietro 1.18-19). Avere tutto in questa vita e poi perdere la propria anima non gioverà a nulla, ma chi va a Cristo perché ha saputo dare il giusto valore alla propria vita spirituale, chiedendo per fede di salvarlo, otterrà vita eterna. Gesù ha detto di "cercare prima il regno e la giustizia di Dio, tutto il resto sarà sopraggiunto".

 

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