Stampa questa pagina

Lunedì

22 Aprile 2019

"Dopo questo, Gesú, sapendo che ogni cosa era già compiuta, affinché si adempisse la Scrittura, disse: «Ho sete»" (Giovanni 19:28)

HO SETE

Sulla croce Gesù chiede da bere. Le sue ferite, il suo combattimento morale, gli fanno soffrire una sete ardente. Ma non è solo per questo che dice Ciò, sulla croce, come d'altronde durante tutta la sua vita, Gesù ha sempre fatto la volontà di Dio. Nonostante la sua intensa sofferenza egli grida: "Ho sete" perché la Scrittura aveva annunciato in anticipo: "Mi hanno dato da bere aceto per dissetarmi" (Salmo 69:21). Ma questa frase del Signore riveste una più alta portata spirituale. Avendo compiuto l'opera, il Signore Gesù guarda oltre. La sete che sente rievoca il desiderio intenso della gioia della presenza di Dio: "O Dio, di Te è assetata l'anima mia". La sua sete è un segno dell'imminenza del regno in cui gusterà ben presto la comunione completa del Padre. Egli ha detto: "Ho sete" per poter diventare la sorgente d'acqua viva per tutti coloro che confidano in Lui. Egli offre oggi al mondo l'acqua viva della salvezza che ha acquistato per noi che eravamo lontani da Dio (Giovanni 4:14).

 

Copia

{ampz:Condivisione Meditazione}