SI PUÒ PERDERE LA SALVEZZA? (I)
Domanda: Come conciliare numerosi versetti comprovanti che il credente non può perdere la salvezza, con altri che lasciano pensare il contrario? Risposta: Ricordiamo innanzitutto due verità dimostranti che il credente sincero è salvato per l'eternità. In primo luogo, la salvezza non si merita, è Dio che salva il credente. Lo ha eletto e gli ha dato la vita eterna. Dio potrebbe rinnegare Se stesso? Avrebbe iniziato un'azione d'amore senza compierla in modo degno di Lui? No, se abbiamo la vita eterna, abbiamo allora una relazione con Dio per l'eternità. In secondo luogo, la nostra salvezza finale non riposa sulla nostra fedeltà, ma su quella del Signore. Egli è sempre vivente per pregare in nostro favore. Ha il potere di salvarci interamente (Ebrei 7:25), vale a dire finché ci introdurrà nella casa del Padre. Eppure ci sono versetti che sembrano dire il contrario, perché la Bibbia presenta spesso due lati che le nostre menti limitate non possono conciliare. Da un lato, Dio dà una salvezza totale ed eterna; dall'altro siamo responsabili di comportarci con cura, proprio perché siamo salvati, e Dio ci disciplinerà se falliremo. La certezza di una salvezza eterna non è affatto una verità che deve portarci a tralasciare ogni vigilanza sulla nostra vita cristiana. Al contrario, ci spinge alla riconoscenza ed alla devozione per Dio.