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Giovedì

20 Settembre 2018

"Ognuno è tentato dalla propria concupiscenza che lo attrae e lo seduce. Poi la concupiscenza, quando ha concepito, partorisce il peccato, e il peccato... produce la morte." (Giacomo 1:14-15)

IL CONTROLLO DEI NOSTRI PENSIERI

Dio ci ha creati con un certo numero di bisogni, di sentimenti, di aspirazioni, che hanno ciascuno la loro utilità: la fame, la sete, l'istinto di conservazione, il bisogno di rapporti sociali, ecc. Possiamo lodare il Creatore per la sua sapienza che ha così provveduto al nostro equilibrio e a quello dell'umanità. Il dramma proviene dal fatto che, invece di vivere nel rispetto delle leggi di Dio, gli uomini vogliono approfittare egoisticamente e senza ritegno di tutti i piaceri che può loro offrire la vita. Il credente vive in un mondo simile. E' aggredito, appena esce da casa, dai manifesti, dalle copertine di riviste, e dagli svariati mezzi d'informazione. Gli adolescenti sono già posti di fronte a tutte queste sollecitazioni e, quante tentazioni per ogni uomo. Perché e come il credente può resistervi? Innanzi tutto è essenziale per ognuno ascoltare gli avvertimenti divini. Cedere alle svariate concupiscenze, alle attrazioni sessuali al di fuori del matrimonio, porta ad ogni genere di inconveniente! "Per chi sono gli ahi? Per chi gli ahimé? " (Proverbi 23:29). Ma come resistere a questa corrente? Solo restando ogni giorno in comunione col Signore!

 

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