PREOCCUPAZIONI DI OGGI E DI DOMANI
Da preoccupazioni piccole o grandi, nessuno di noi è esente: gli inconvenienti di una salute cagionevole, il dramma di un divorzio, l'incertezza riguardo all'avvenire di un giovane, lo spettro della disoccupazione, l'allontanamento da Dio da parte di coloro che noi amiamo di più. Ecco ciò che mi accascia, mi opprime, mi fa piangere. Ebbene, l'angoscia si attenua, impallidisce e si allontana quand'è rimessa tra le mani di Dio; allora non pesa più. E quanto questo è vero! La preoccupazione del domani non dovrebbe mai esistere se viviamo l'oggi con Dio. Eppure, quanto tempo e quanti pensieri consacriamo a queste preoccupazioni per il domani! Quella giornata troppo densa di impegni, quell'appuntamento che bisogna cambiare, quel lavoro che non può aspettare... Eppure è normale che facciamo dei progetti! Ma se un progetto fallisce pur avendo fatto da parte nostra, o previsto, tutto ciò che era nelle nostre possibilità, allora rimettiamo ogni cosa nelle mani del Signore. Le preoccupazioni sono inevitabili ma non intratteniamole come se dovessimo essere noi a risolverle. Come le spine della parabola, esse soffocano la vita spirituale e privano Dio del frutto che ha diritto di raccogliere (Matteo 13:22). "Gettando su Lui ogni vostra sollecitudine perché Egli ha cura di voi” ( 1 Pietro 5.7).