"Gesù le disse: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?" Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: "Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò". Gesù le disse: "Maria!" Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: "Rabbunì!" che vuol dire: "Maestro!"." (Giovanni 20:15,16)
LA VOCE DI DIO
Maria, dopo esser stata salvata segue Gesù insieme ai dodici discepoli fin dall'inizio del suo ministerio terreno, perciò conosceva benissimo il Maestro, eppure ella non lo riconosce quando le appare dopo la resurrezione. Ella parla con lui, si sofferma a chiedergli informazioni del suo Signore, ma non lo riconosce. Soltanto quando Gesù le parla con dolcezza chiamandola per nome ella Lo riconosce e il suo cuore si rasserena. Tutto questo è molto indicativo. Apparentemente, dalle sembianze fisiche, non sembrava Gesù, eppure era Lui. Egli vuole che lo incontriamo e riconosciamo attraverso le Sue parole, quando dolcemente sussurra al nostro cuore con parole d'amore. E' scritto: "I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità..." (Gv 4:23) perciò la vera adorazione deve provenire dal nostro cuore e la vera lode deve impegnare il nostro spirito. Oggi come ieri, a Dio non importa essere rappresentato fisicamente, ma ascoltato e ubbidito. Oggi come ieri, abbiamo la Sua Parola come guida infallibile. Impariamo da Maria a riconoscere il Maestro dalle Sue parole piuttosto da ciò che i nostri occhi vedono.
Meditazione del 18 ottobre 2018 "Gesù le disse: "Donna, perché piangi? Chi cerchi?" Ella, pensando che fosse l'ortolano, gli disse: "Signore, se tu l'hai portato via, dimmi dove l'hai deposto, e io lo prenderò". Gesù le disse: "Maria!" Ella, voltatasi, gli disse in ebraico: "Rabbunì!" che vuol dire: "Maestro!"." (Giovanni 20:15,16)LA VOCE DI DIOMaria, dopo esser stata salvata segue Gesù insieme ai dodici discepoli fin dall'inizio del suo ministerio terreno, perciò conosceva benissimo il Maestro, eppure ella non lo riconosce quando le appare dopo la resurrezione. Ella parla con lui, si sofferma a chiedergli informazioni del suo Signore, ma non lo riconosce. Soltanto quando Gesù le parla con dolcezza chiamandola per nome ella Lo riconosce e il suo cuore si rasserena. Tutto questo è molto indicativo. Apparentemente, dalle sembianze fisiche, non sembrava Gesù, eppure era Lui. Egli vuole che lo incontriamo e riconosciamo attraverso le Sue parole, quando dolcemente sussurra al nostro cuore con parole d'amore. E' scritto: "I veri adoratori adoreranno il Padre in spirito e verità..." (Gv 4:23) perciò la vera adorazione deve provenire dal nostro cuore e la vera lode deve impegnare il nostro spirito. Oggi come ieri, a Dio non importa essere rappresentato fisicamente, ma ascoltato e ubbidito. Oggi come ieri, abbiamo la Sua Parola come guida infallibile. Impariamo da Maria a riconoscere il Maestro dalle Sue parole piuttosto da ciò che i nostri occhi vedono.
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