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Sabato

17 Agosto 2024

Quando verrai porta... le pergamene (2° Timoteo 4:13)

CONTINUA A CRESCERE (1)

Trovandosi in prigione, senza via di scampo e con la prospettiva di una pena capitate, Paolo chiese a Timoteo di portargli i suoi libri. Perché? L'apostolo intendeva perseverare nella sua crescita. La verità è questa: 1 ) Quando smetti di crescere, sei finito. Quando il poeta Longfellow raggiunse la vecchiaia, un ammiratore gli chiese come fosse ancora in grado di scrivere in quel modo meraviglioso. Puntando il dito verso un albero di mele lì vicino, lo scrittore rispose: "Quell’albero è certamente, molto vecchio, eppure non ho mai visto una fioritura più incantevole. Produce nuove fronde ogni anno e da quei rami sbocciano fiori stupendi. Allo stesso modo, anch’io cerco di migliorare un po'”. 2) Crescere non è facile. Ti forzerà oltre i limiti e ti porterà a rivedere concetti che hai sempre considerato veritieri. Di sicuro potrebbe costarti amicizie e denaro, ma se davvero vuoi maturare, non puoi assolutamente accontentarti di vivere nell’ignoranza. 3) Crescere è una tua responsabilità. Quando eri bambino, i tuoi genitori erano responsabili del tuo corretto sviluppo, ma ora lo sei tu. Il poeta Robert Browning scrisse: “Perché siamo sulla terra, se non per progredire?" Eppure, solo poche persone si dedicano a questo processo, perché la crescita richiede cambiamenti che fanno sentire a disagio per le insicurezze che comportano. Gait Sheehy disse: “Se non cambiamo, non cresciamo e se non facciamo nuove esperienze, non viviamo veramente. La crescita richiede una temporanea sospensione delle nostre certezze. Significa rinunciare a schemi familiari collaudati ma limitativi, a un’attività serena ma non remunerativa, a valori cui non si crede più, a relazioni che hanno perso di significato. Fare un passo nuovo è ciò che più ci spaventa, eppure dovrebbe essere l’opposto". Puoi immaginare qualcosa di peggiore?

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