UN RISCHIO NON COPERTO
Viviamo in un secolo in cui tutto (o quasi tutto) può essere garantito dalle compagnie di assicurazione: incendi, danni prodotti dall'acqua, vetri infranti, incidenti, responsabilità civile ed assicurazioni complementari per le spese mediche ed ospedaliere... e così via! Si può vivere tranquilli! Eppure, temo che il rischio più importante sia stato dimenticato da molti dei nostri contemporanei. Amici lettori, riflettete: siete coperti soltanto per settanta, ottant’ anni della vostra vita sulla terra, se ci arriverete. Ma nessun ente si occupa di quello che vi è oltre la vita, vale a dire l'eternità. Quando dovrete lasciare tutto, indubbiamente la vostra assicurazione sulla vita metterà i vostri congiunti al riparo dai problemi finanziari, ma voi, dovrete incontrare il vostro Creatore. A che varrà allora la vostra assicurazione? Il maggior "rischio" da coprire prioritariamente è quello di essere perduti per l'eternità. Un rischio è, per definizione, un pericolo eventuale. Ma questo rischio, di incontrare Dio, è una certezza. Siete sicuri che lo incontrerete come il vostro Dio Salvatore? Avete "stipulato", per la fede nel Signore Gesù Cristo, l'assicurazione della vostra felicità eterna? Qual è il prezzo di questa assicurazione? Essa è gratuita, perché Gesù Cristo ha pagato tutto per voi, alla croce. Non vi chiede altro che di apporre la vostra firma a questo contratto.